Ogni anno, senza che ci facciamo troppo caso, lasciamo un’impronta digitale anche in cucina. Le ricerche su Google raccontano molto di ciò che mettiamo davvero nel piatto: non le mode effimere, ma le scelte quotidiane, quelle che facciamo quando torniamo stanchi, quando dobbiamo improvvisare una cena, quando vogliamo replicare un piatto perfetto o quando ci viene voglia di qualcosa che sappiamo già che funziona.

Leggere i dati dell’ultimo anno significa osservare quasi una fotografia dell’Italia contemporanea: si vede un Paese ancora profondamente legato alla tradizione, ma anche curioso, pratico, rapido nel cercare soluzioni che rendano la cucina più semplice senza rinunciare al gusto. Le query non raccontano solo “cosa cuciniamo”, ma anche “come viviamo”. Ci sono ricette cercate per rassicurazione, ricette legate agli affetti familiari, ricette nate sui social e poi migrate nelle cucine reali, ricette che crescono in base alle stagioni e ricette che non tramontano mai.
È interessante notare come i grandi classici della tradizione continuino a emergere, nonostante l’influenza costante dei food creator e delle mode internazionali. Allo stesso tempo, però, appare evidente un bisogno crescente di piatti leggeri e veloci, sintomo di una quotidianità in cui si ha meno tempo, ma non per questo si è disposti a mangiare peggio. Il risultato è un mosaico fatto di tradizioni, spirito pratico e voglia di fare bene anche nei giorni in cui la cucina non è la priorità.
La ricetta più cercata in assoluto: la carbonara continua a dominare
Secondo i dati più recenti, la carbonara rimane la ricetta più cercata in Italia, e la cosa colpisce non tanto per la sua popolarità, quella è universale, quanto per la sua costanza. Mese dopo mese, senza cali significativi, gli italiani digitano “carbonara” con una frequenza che nessun altro piatto riesce a raggiungere. Questo dice molto sul nostro rapporto con la tradizione: la carbonara è semplice negli ingredienti ma delicata nell’esecuzione. È un piatto che richiede precisione, sicurezza, e infatti le ricerche riguardano quasi sempre domande ricorrenti: quanto deve essere cotto il guanciale, come evitare la frittata, quanta acqua di cottura usare, quale proporzione tra pecorino e uova garantisce il risultato perfetto.
Il volume di ricerca così alto suggerisce che gli italiani la preparano moltissimo, ma non si fidano del “vado a occhio”. Vogliono confermare i passaggi uno per uno, come se ogni volta fosse la prima. Allo stesso tempo, la carbonara è una ricetta che vive forti influenze esterne: polemiche, confronti tra chef, video virali, reinterpretazioni. Tutto questo contribuisce a mantenerla viva nell’immaginario collettivo, spingendo sempre nuove persone a cercarne la versione più corretta. È una ricetta che non passa mai di moda perché è in continuo dibattito: ognuno ha la sua, ma tutti cercano l’approvazione di Google.
Le altre ricette che hanno segnato il 2025
Se la carbonara domina, il resto delle ricerche offre un panorama altrettanto significativo. Il tiramisù continua a essere uno dei dolci più cercati in Italia e all’estero, segno che la sua popolarità non accenna a diminuire. È un dolce che rappresenta la casa: pochi ingredienti, nessuna cottura, un risultato che mette d’accordo chiunque. Le ricerche non riguardano solo la ricetta classica, ma anche varianti più leggere, versioni senza uova, rivisitazioni con biscotti diversi o creme alternative. Il desiderio di personalizzare il tiramisù è uno dei motivi per cui rimane così cercato.
La focaccia resta un altro pilastro. Dopo il grande boom degli anni delle panificazioni casalinghe, si potrebbe pensare che l’interesse sia calato. Invece no: gli italiani continuano a cercarla, segno che la voglia di impastare non è svanita. È una preparazione che dà soddisfazione, che permette di ottenere molto con poco, ed è forse per questo che continua a spingere volumi di ricerca altissimi.
Dai mesi estivi emerge un altro fenomeno: l’ascesa della pasta fredda. È un piatto apparentemente banale, eppure gli italiani cercano costantemente nuovi condimenti, alternative più leggere, soluzioni veloci da portare al mare o in ufficio. Le ricerche estive mostrano anche un aumento significativo di ricette con verdure, insalate proteiche e piatti “light”, segno di una cucina che vuole essere buona ma anche gestibile nei ritmi veloci della vita quotidiana.
Infine, i piatti della domenica e delle feste continuano a occupare un ruolo centrale. Il ragù resta una delle ricette più cercate, soprattutto nei weekend. Nonostante sia un piatto che appartiene alla tradizione più solida, è anche una ricetta che varia da famiglia a famiglia: ogni casa ha la propria versione, e questo spinge molte persone a cercare conferme o nuove idee. Allo stesso modo, ricette regionali come lasagne, pasta al forno o supplì vivono picchi di interesse influenzati dai social, dalla televisione e dalle festività.





